tides (2021)

Felhbaum non si discosta dal suo precedente Hell. Fantascienza distopica in cui il mutamento climatico cambia drasticamente il rapporto fra uomo e natura, conducendo il primo ad un'esistenza di sopravvivenza ed altra caratteristica importante, la centralità delle figure femminili, protagoniste e vero motore del film. Sicuramente l'originalità non è il punto forte di questo film perchè rivela palesemente la sua natura derivativa. Non aggiunge nulla a quanto già vista. C'è da rimarcare che essendo un film a basso budget, si è fatto di necessità virtù creando un contesto realistico di una terra invasa dalle acque senza l'ausilio di CGI o se c'è non ci si accorge nemmeno. Ci troviamo di fronte ad un gruppo di sopravvissuti nativi della Terra ed una missione mandata su un pianeta ormai cambiato da parte di altri terrestri sicuramente più progrediti ma condannati all'estinzione causa modificazioni genetiche del pianeta ospitante che ha portato alla sterilità le donne. Si innesca quindi anche un discorso sull'etica del ripopolamento del pianeta d'origine senza ricadere negli errori che ne hanno causato l'estinzione. A livello di contenuti, come ripeto, non porta nulla di nuovo, però tecnicamente il film f è ben confezionato e sia pure con qualche caduta di ritmo, porta a casa un risultato dignitoso.